mercoledì 14 ottobre 2009

Il Cicap compie vent'anni. XI Convegno ad Abano Terme!

Oggi non ho fatto un cazzo. Ma il motivo è serio, a differenza di tante altre volte. Da giovedì a ieri notte ho avuto il privilegio, pagato con quattro giorni di fatica, di partecipare all'organizzazione del XI Convegno nazionale del CICAP, quello che commemora i vent'anni della sua fondazione.
Avvertenza: se volete sapere qualcosa del convegno, delle relazioni, della sessione poster, del concorso Fake! o della conferenza stampa di Luigi Garlaschelli sulla Sindone, allora dovrete cambiare blog, perchè del convegno non ho visto quasi nulla, confesso che non mi aspettavo questa mole di lavoro. In breve le mie mansioni sono state: carico libri e materiale vario da esporre dalla sede di Padova ad Abano, allestimento banchetti, affissione degli striscioni in pvc che penzolavano dal tetto del teatro di Abano (e fondazione della Compagnia del Taglierino), poi c'è stato il lavoro al front office, la gestione delle prenotazioni delle registrazioni audio... E quindi il mio punto di vista sarà quello di uno dei tanti volontari che dava una mano. C'era soprattutto una bellissima atmosfera, sia fra noi organizzatori, conosciuti e sconosciuti sempre disposti a darci una mano, sia fra i covegnisti che fra i relatori. La sensazione era che nessuno fosse completamente sconosciuto. Sono i miracoli che accadono quando si condivide qualcosa e si lavora ad un obbiettivo comune. Poi un pensiero ai "capi" del Cicap che sono stati fantastici, sempre a disposizione, pronti a chiedere e a dare, e qui mi riferisco soprattutto a quelli con cui ho lavorato a contatto, Marino Franzosi e Paola de Gobbi, ma anche Massimo Polidoro e gli altri. E' stato un piacere rivedere i colleghi del corso per investigatori del mistero, è stato un piacere conoscere persone che magari conoscevamo solo di nome o che non conoscevamo affatto. E' stato un piacere vedere l'affetto con cui Piero Angela parla del Cicap, o vedere Silvan atteggiarsi da divo, ma con una naturalezza e una signorilità che lo rendono personaggio simpatico e amabile. O vedere i prestigiatori sfidarsi a colpi di trucchi con le carte o con calamite. O vedere altri personaggi noti scoprire il Cicap e stupirsi della serenità di questo ambiente. Lavorando al dietro le quinte di un bellissimo evento come questo alcune cose non possono non venire in mente. La prima è la sensazione che il mondo "là fuori" si sia davvero perso qualcosa, anche per colpa dei Media che non hanno saputo cogliere appieno l'importanza del convegno. Poi c'è il sorriso, con un po' di rabbia,che mi viene pensando ai "nemici del Cicap" convinti di finanziamenti occulti di Cia, Cei o Dio solo sa cosa. Dietro al Cicap c'è solo la forza di un gruppo di persone, di amici, che si diverte da morire a fare quello che fa, che davvero da tanto per cercare di capire un po' anche solo un piccolo pezzettino in più della realtà.


In coda vi voglio segnalare alcuni blog in cui si parla del convegno: quello di Paolo Attivissimo e quello di Massimo Polidoro oltre a, naturalmente, il sito del Cicap